Un laureato in Ingegneria Ambientale può proseguire il proprio percorso formativo di primo livello iscrivendosi a:
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Il servizio di Orientamento al lavoro e Job Placement (OJP) promuove, sostiene, armonizza e potenzia i servizi di orientamento in uscita delle singole Facoltà. |
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Esame di stato per l’Ordine Professionale degli Ingegneri, sezione B “Ingegnere Junior”, nel settore dell’Ingegneria Civile e Ambientale. |
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È una banca dati che raccoglie un’ampia documentazione riguardante tutti i laureati e diplomati delle Università che fanno parte dell’associazione Almalaurea. Lo scopo della banca dati è quello di facilitare l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, agevolare le aziende nella ricerca del personale, minimizzare i tempi di incontro fra domanda e offerta di lavoro qualificato. |
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E' un titolo post laurea di perfezionamento scientifico e di alta formazione, successivo al conseguimento della laurea triennale (Master di 1° livello). |
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Le scuole di specializzazione sono scuole per il conseguimento, successivo alla laurea, di diplomi che legittimino nei rami di esercizio professionale l'assunzione della qualifica di specialista. Sono corsi ufficiali universitari con frequenza obbligatoria, di durata almeno biennale. A coloro che abbiano superato l'esame finale viene rilasciato il diploma di specialista. |
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I Corsi di perfezionamento rappresentano un percorso di approfondimento accademico e di aggiornamento disciplinare specifico. |
L’ingegnere ambientale di primo livello potrà operare come Tecnico Health, Safety and Environment (HSE), Tecnico per la salvaguardia delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile, e Tecnico per la valutazione e mitigazione dei rischi naturali e antropici, nel settore pubblico e privato, sia in autonomia, come ingegnere abilitato alla professione secondo la normativa vigente, sia nell’ambito di gruppi di lavoro multidisciplinari con altre professionalità, per lo svolgimento delle seguenti attività:
- prevenzione, controllo e risanamento degli impatti negativi sull’ambiente delle diverse attività antropiche;
- valutazione di impatto ambientale di opere, infrastrutture, aree urbane, attività produttive e servizi;
- prevenzione, monitoraggio e risanamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e instabilità dei versanti, di sistemazione e gestione dei bacini idrografici e dell’ambiente costiero;
- gestione delle risorse naturali in un’ottica di sviluppo sostenibile;
- coordinamento tecnico-gestionale nell’ambito dell’integrazione ottimale dei processi legati a Salute, Sicurezza e Ambiente.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
04.08.2023